Iniziativa in occasione della Festa della Donna a cura di FIAB Cremona In collaborazione con Le Fate degli Alberi

La bicicletta è donna come Anne Londonderry Kopchovsky, la prima donna a fare il giro del mondo in 15 mesi in bicicletta, a fine ‘800, vincendo una scommessa e smentendo l’opinione dominante che una donna non avrebbe saputo badare a sé stessa per tutto quel tempo in condizioni così essenziali. Aveva 23 anni, un marito e tre figli piccoli Anne Kopchovcky quando inforcò la bicicletta e pedalò finanziata dalla Londonderry Lithia Spring Water Company con 100 dollari.

La bicicletta è donnacome la suffragetta Alice Hawkinsche girava in bici per Leicester tra fine ‘800 e inizio del ‘900 promuovendo il movimento per i diritti delle donne e provocando indignazione per essere una delle prime a indossare i pantaloni in città.

La bicicletta è donna come Alfonsina Strada che fu l’unica ciclista donna a partecipare al Giro d’Italia insieme a 89 ciclisti uomini negli anni ‘20 del secolo scorso. 108 gli iscritti alla competizione, 90 i concorrenti al nastro di partenza. 30 gli atleti che arrivarono al traguardo. E Alfonsina era tra questi, anche se esclusa dalla classifica per essere arrivata fuori tempo massimo al traguardo di una tappa a causa di forature e della rottura del manubrio.

La bicicletta è donna come Margherita Hack, immensa donna di altissimi principi morali, astrofisica, vegetariana e ambientalista sempre alla ricerca del “segreto dell’equilibrio” che ha percorso gli anni della sua lunga vita inseguendo a cavallo della sua bici orizzonti sempre nuovi con grande energia, serenità ed ironia, rappresentanti un modello di tenacia ed emancipazione.

La bicicletta è donna come Tina Anselmi, staffetta partigiana, nome di battaglia “Gabriella” che in sella alla sua bici, col cuore in gola pedalò per tutto il Veneto portando dispacci rischiando la vita. Sindacalista e protagonista della politica, la prima donna Ministro nel 1978, dallo stile austero, a volte duro, ma di grandissima onestà intellettuale e morale.

La bicicletta è donna come molte donne che proprio grazie alla bicicletta si sono emancipate in sintonia con quanto scrisse nel 1896 Susan B. Anthony, avvocato e attivista nel campo dell’affermazione dei diritti delle donne e degli schiavi: “Penso che [la bicicletta] abbia fatto di più per emancipare le donne di qualsiasi altra cosa al mondo. Gioisco ogni volta che vedo una donna in bicicletta. Dà la sensazione di autonomia e indipendenza e nel momento in cui prende posto, e lei va via, è l’immagine della femminilità senza ostacoli“.

La bicicletta è donna è un’iniziativa di FIAB Cremona Biciclettando che si terrà domenica 7 marzo in occasione della Festa della Donna, in collaborazione con Le fate degli alberi, gruppo informale di cittadine cremonesi accomunate dalla passione per il lavoro a ferri e all’uncinetto e per lo yarn bombing, l’arte di rivestire oggetti, arredi urbani, elementi naturali con manufatti in lana.

L’iniziativa La bicicletta è donna intende omaggiare tutte le donne sia valorizzandone creatività e competenze attraverso la realizzazione di “biciclette preparate” con la tecnica dello yarn bombing sia, situazione sanitaria permettendo, utilizzando le ”biciclette preparate” per una passeggiata lungo le vie cittadine promuovendo la cultura della bicicletta che, storicamente, si è rivelata efficace veicolo di indipendenza, di libertà e di emancipazione per le donne nonché attuale strumento per migliorare la vivibilità e sostenibilità del territorio.

Al termine dell’iniziativa, le “biciclette preparate” saranno esposte presso l’Ufficio Mobilità di Piazza Roma e potranno essere arricchite con ulteriori creazioni in lana favorendo la partecipazione di tutte quelle persone che desidereranno offrire il proprio contributo.