QUANDO: 09/05/2024
RITROVO: ore 14.15 Presso la Sorbetteria fondo al Viale PO
PARTENZA: 14:30
RITORNO: 17:30
REFERENTE: Gianluigi 339 6249107
DIFFICOLTÀ: Facile
PERCORSO: Km.40 circa
MEZZO DI TRASPORTO: Bici

Visita guidata a: Casematte austriache; Chiesa di San Pietro e chiesa di San Bassiano in  Pizzighettone

Sulla sponda destra dell’Adda, a fronte del nucleo di Pizzighettone sorge il Borgo  fortificato di Gera, munito di castello e mura fin dal secolo XII, sfruttando le particolari difese naturali dovute alla confluenza del Serio Morto con l’Adda. Ancora oggi di rilievo sono le fortificazioni chiamate le Casematte Austriache, che costituiscono un’opera di ingegneria militare, chiusa all’interno e coperta nella parte superiore a prova di bomba, munita di una o più cannoniere, destinata nella maggior parte dei casi a ricevere artiglierie. Sempre  lungo la cerchia muraria, si erge la Chiesa di San Pietro.  La sua costruzione risale al XVIII secolo quando l’imperatore austriaco Carlo VI, nel generale riordinamento delle fortificazioni, ordinò l’edificazione della attuale chiesa in sostituzione di una precedente, dedicata essa pure a S. Pietro e demolita da tempo. La chiesa ha subito molti rifacimenti. A partire dagli anni Cinquanta del Novecento è stata interamente rivestita di marmi pregiati e ricchi mosaici dorati e policromi, che celebrano la figura della Vergine. Pari rivestimenti sono presenti anche all’interno della struttura, e sono il frutto di un’iniziativa del sacerdote Pietro Mizzi, che è stato il  parroco di Pizzighettone fino al 1999. Dal 1956 la chiesa è anche  Santuario Mariano.

La chiesa di S. Bassiano, edificata secondo la tradizione nel 1158 nel pieno delle lotte tra i Comuni medioevali. Nonostante le numerose manomissioni avvenute nei secoli, la chiesa conserva ancora oggi parte dei caratteri originari. La sua facciata a capanna in cotto, tipica dello stile romanico, mostra al centro un superbo rosone quattrocentesco formato da colonnine tortili che assieme a losanghe polilobate plasmano la raffinata raggera racchiusa da una ghiera in cotto smaltato policromo. Lo spazio interno a tre navate è alterato dal sopralzo del pavimento, dalla sostituzione delle colonne romaniche con pilastri e dall’apertura di sei grandi finestre dove in origine erano le monofore, ma conserva entro tondi, nella navata centrale, ventidue figure a mezzo busto attribuite a Bernardino Campi e in controfacciata spicca la grandiosa Crocifissione, opera giovanile sempre dello stesso artista. .Nella cappella della S. Spina è collocato lo splendido tabernacolo a tempietto in marmo, opera rinascimentale di autore ignoto, mentre nella cappella della Madonna del Rosario si conserva l’opera più preziosa di tutta la chiesa – tre formelle marmoree, altorilievi trecenteschi di autore ignoto raffiguranti l’Annunciazione, la Natività e l’Adorazione dei Magi.

Prenotazioni

presso Ufficio Mobilità Ciclistica Orari apertura

Termine Iscrizioni

06 maggio 2024

Le prenotazioni sono chiuse per questo evento.