QUANDO: 15/06/2023 RITROVO: ore 0815 Presso la Sorbetterai in fondo al Viale PO PARTENZA: 08:30 RITORNO: 12:00 |
REFERENTE: Gianluigi 339 6249107 DIFFICOLTÀ: Facile PERCORSO: KM.35 MEZZO DI TRASPORTO: Bici |
Il marchese Uberto Pallavicino valoroso condottiero agli ordini di Federico II di Svevia imperatore del Sacro Romano Impero, ottenne l’investitura del territorio di Polesine, ove costruì una fortificazione, che, oltre a difendere l’adiacente porto sul fiume Po, garantiva il controllo dei traffici delle merci e degli spostamenti attraverso il corso d’acqua, per i quali era necessario pagare un dazio.
Pochi anni dopo, con la caduta degli Svevi il Comune di Cremona si impossessò dei beni del Pallavicino, annettendo il territorio di Polesine, che da allora non si trovò più sul confine; di conseguenza la fortificazione perse la funzione originaria e fu abbandonata. L’arrivo dei Visconti del Ducato di Milano consentì nel XIV ai marchesi Pallavicino di rientrare in possesso dei loro territori. Tuttavia le piene del Po, oltre a danneggiare la fortificazione, ne avevano spostato il corso più a nord, spingendo nel 1408 il marchese Rolando Pallavicino a realizzare accanto al fiume una nuova rocca, oggi non più esistente. L’antico forte, ormai ridotto a rudere, fu quasi completamente ricostruito verso la fine del XV secolo, con funzioni prevalentemente residenziali, probabilmente dal marchese Galeazzo Pallavicino, appartenente al ramo di Busseto. Il castello mantenne le originarie due torri angolari, ma fu interamente adattato alle esigenze abitative del marchese, con l’aggiunta di un loggiato, l’innalzamento dell’intera struttura e l’apertura di finestre più ampie. I lavori, che si conclusero nel XVI secolo interessarono anche i soffitti del piano terreno, su cui furono realizzate le volte a ombrello e le sale, che vennero dotate di camini e decorate. Intorno al 1830 il Po si avvicinò nuovamente all’edificio, che fu profondamente danneggiato dalle sue acque, tanto da richiedere alcuni lavori di rinforzo e soprattutto l’abbassamento dell’intera struttura. In seguito all’Unità d’Italia il confine svanì e la fortificazione perse ogni funzione, pertanto il Demanio ne decise l’alienazione. Attualmente è sede del museo del culatello e del masalén.
Pagamento quota: AL CAPOGITA
INFORMAZIONI UTILI:
- bici in ordine
- camera d’aria di scorta
- casco fortemente raccomandato
- leggere il regolamento gite sul sito www.fiabcremona
L’ escursione non è una iniziativa turistica organizzata, bensì un’attività esclusivamente ricreativa svolta per il raggiungimento degli scopi statutari dell’associazione.
Prenotazioni
presso Ufficio Mobilità Cicclistica Orari aperturaTermine Iscrizioni
14 giugno 2023Le prenotazioni sono chiuse per questo evento.